La nostra missione
L’iniziativa imprenditoriale di BORGO ANTICO WINE RESTAURANT, inaugurata nel cuore del centro storico di Cirò, adiacente il maestoso Castello Carafa eretto circa un millennio fa e ricco di simboli astronomici, si presenta come enogastronomica, turistico-esperienziale, culturale e di marketing territoriale.
Finestra sull'identità distintiva dell'Antica Kroton e del Marchestato
È una nuova narrazione emozionale, ispirata anima e corpo alla grande bellezza del patrimonio storico e simbolico di questo misterioso perimetro della penisola calabrese che fu dominata dall’antica Kroton; che vide protagonisti Pitagora e Milone, Alcmeone e Faillo, Lacinio, Leonardo di Bona e Gioacchino Greco; vigneto epico per la antiche olimpiadi, miniera archeologica di rarità assolute come l’Acrolito di Apollo Aleo, spaccato geologico di interesse scientifico globale con il Calabriano ed il Crotoniano e secolare terra di spirito, custode delle Sacre Spine del Cristo.
Stagionalità, Piatti della Memoria, Vini Calabresi e Cuoche di Casa
E per accendere e riaccendere nell’ospite questa scintilla da vero e proprio Grand Tour nel sentimento magno greco e per le terre del Marchesato, la pozione alchemica di BORGO ANTICO prevede finalmente l’abuso salutare di potenti antivirus contro ogni manifestazione di oicofobia: selezione attenta delle materie prime stagionali, territoriali e di qualità, a partire dalle farine; piatti della memoria ed interpretazioni autentiche e genuine della tradizione agroalimentare; vini calabresi e preparazione artigianale secondo un menù cangiante di settimana in settimana, letteralmente comandato da due cuoche di casa.
Nella Terra Magica del Calendario,
sotto il maestoso Castello Carafa
Continua e si rigenera, senza tempo, la magia antica ed ancestrale di Cirò, terra nobile di vitigni millenari e patria universale di quel Luigi Lilio che, considerato oggi tra i Marcatori Identitari Distintivi (MID) più straordinari di una Calabria ancora inedita ed inesplorata, quasi 6 secoli fa donava al mondo intero il Calendario perfetto. Ed ancora una volta sarà l’energia del Nostos, del ritorno al fascino, alla forza ed all’insuperabile capacità attrattiva e competitiva delle proprie radici il sottile filo rosso ed il motore di questa nuova impresa. Borgo Antico Wine Restaurant prende forma in questo e da questo humus magnetico, imbevuta di questa rinnovata missione di responsabilità sociale.
Un'impresa Femminile, un ritorno alle Origini, un'impresa Culturale
L’edificio, circa 100 metri quadri, che ospita ed anima questa nuova scommessa quasi tutta al femminile guidata da Danila Renzi, è anch’essa traccia di tante belle storie vissute, familiari e di impresa e che, andando a ritroso nei secoli, riporta con molta probabilità alle antiche stalle del Castello, così come un’attuale nicchia adibita a cantina, ricavata sotto il primo pavimento riemerso, lascerebbe dedurre. Di proprietà sin dagli anni ’70 della Famiglia Scigliano che lo aveva acquistato di rientro come tanti corregionali da un lungo ed importante periodo di emigrazione per lavoro in Germania, per quasi mezzo secolo il palazzo è stato sede di un frequentato negozio di abbigliamento, corredo e confezioni dell’epoca degli stessi Scigliano che hanno saputo condividere un innato spirito di impresa.
Immobile familiare ripensato come strumento di sviluppo
L’immobile è stato quindi ereditato e poi oggetto di recente riqualificazione architettonica, funzionale e di interior design su iniziativa entusiasta dei figli Pina ed Enrico che, avvocato l’una e commercialista l’altro, hanno deciso così di rimettersi nuovamente in gioco, ripensando la loro stessa formazione, vocazione e professione ed il senso intimo di un impegno sociale, di ritorno (come i loro genitori), di recupero, di memoria ed anche di sviluppo eco-sostenibile nella propria terra natia, da rileggere, vivere e proporre quindi con animo e occhi del tutto nuovi
Con una terrazza a 350 metri
sullo Jonio e sui vigneti
Primo ed unico Wine Restaurant nel prestigioso centro storico di Cirò, impreziosito sia da una terrazza panoramica che si affaccia sui cromatismi dello jonio e dei caratteristici vigneti che dalle colline vi discendono; sia da un bar a vetro affacciato direttamente su piazza Stefano Pugliese, Borgo Antico gode di una posizione veramente baricentrica. È, infatti, il punto di partenza migliore per fare delle passeggiate esperienziali in tutto il perimetro di quello che è un vero museo a cielo aperto a 350 metri sul livello del mare ed affacciato su tutti i limitrofi comuni dell’entroterra crotonese. L’obiettivo è anche quello di diventare punto di riferimento della sempre più crescente rete di ricettività diffusa locale e territoriale.
L'avvio della nostra
Avventura
Design
SPAZIO DOVE CONVIVONO STORIE ANTICHE E PIÙ VICINE AI NOSTRI GIORNI
Uno spazio dal fascino senza tempo in cui si sono alternate storie antiche e più vicine ai nostri giorni e dove ha messo radici ed è cresciuto, insieme ai protagonisti di questa impresa familiare, un profondo senso di appartenenza. Sono state, queste, le suggestioni che hanno ispirato il progetto di interior design di Borgo Antico Wine Restaurant.
DAI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE UNA MAGNIFICA SCOPERTA
Tutto è iniziato dai lavori di ristrutturazione, quando è stata scoperta una porzione del pavimento originale che fa credere che quella in cui ci troviamo era la stalla del Castello Carafa; un tesoro nascosto che si è deciso di riportare alla luce. Ora, questa traccia storica è visibile attraverso un vetro calpestabile illuminato, un omaggio al passato che si fonde con il design moderno, creando un legame tangibile tra il passato e il presente. Ogni dettaglio di questo locale racconta una storia, non solo quella del borgo, ma anche della famiglia che lo ha abitato e che lo ha reso il cuore della comunità.
FILO CONDUTTORE TRA PASSATO E PRESENTE
La scelta del pavimento, che si estende senza soluzione di continuità dalla piazzetta antistante, all’ombra del Castello Carafa, all’interno del locale, non è stata casuale. È un omaggio al territorio, un filo conduttore che collega il passato al presente. Ogni elemento è stato scelto per evocare la cultura millenaria della vite ed il contesto, ma sempre con uno sguardo al design contemporaneo, per dialogare con un pubblico abituato ai locali wine bistrot moderni.
BLU COME GLI ACINI D'UVA E ALBICOCCA COME LE NOTE FRUTTATE DEI VINI DEL TERRITORIO
La scelta del pavimento, che si estende senza soluzione di continuità dalla piazzetta antistante, all’ombra del Castello Carafa, all’interno del locale, non è stata casuale. È un omaggio al territorio, un filo conduttore che collega il passato al presente. Ogni elemento è stato scelto per evocare la cultura millenaria della vite ed il contesto, ma sempre con uno sguardo al design contemporaneo, per dialogare con un pubblico abituato ai locali wine bistrot moderni.
LA TERRAZZA AFFACCIATA SUI VIGNETI SECOLARI CHE CORRONO VERSO IL MARE
La vetrata all’ingresso è stata pensata per essere non solo funzionale, permettendo di servire aperitivi e calici di vino, ma anche estetica, offrendo un’esperienza visiva ed emozionale dalla terrazza più intima che si affaccia sui vigneti storici che corrono verso il mare. Questo
dettaglio ha permesso di collegare visivamente l'interno e l'esterno, ampliando la percezione dello spazio e invitando lo sguardo a perdersi nella bellezza del paesaggio circostante. Le boiserie tonalizzate si fondono armoniosamente con i colori del marmo variegato dei
tavolini, realizzati su misura per il locale, ancora una volta richiamando la sfumatura albicocca che è il filo conduttore del design.
Il soffitto è adornato da un grande grappolo stilizzato di luci customizzate, che illuminano l'ambiente con un tocco di creatività e originalità, arredando anche lo spazio aereo in modo unico.
Nel cuore della
Città del Vino e
del Calendario
PUNTO DI PARTENZA PER VISITARE IL BORGO E PERNOTTARVI
Come se fosse la finestra o la stazione iniziale per un intenso viaggio emozionale nel tempo, prima o dopo la sua proposta esperienziale a tavola Borgo Antico Wine Restaurant è a poche decine di metri da Porta Mavilia all’ingresso della Città e dal Bastione Cannone, raggiungibile attraversando il dedalo di viuzze e vicoli; a pochi minuti dall’emblematica Piazza delle Libertà e della Legalità che qualche anno simbolicamente sanciva il riscatto identitario e culturale di questa comunità e delle sue istituzioni pubbliche; dalla restaurata Casa Natale del matematico Luigi Lilio inventore del Calendario e da quella di San Nicodemo; a meno di 200 metri dal famoso Palazzo dei Musei, palazzo storico appartenente alla famiglia Zito, in Piazza della Repubblica, che custodisce al suo interno il Museo Nazionale Luigi Lilio, inaugurato nel giugno 2010 dall’allora Sindaco Mario Caruso alla presenza dello Scienziato Antonino Zichichi, il Museo del vino e della civiltà contadina ed il Museo dedicato a Giano Lacinio, il teologo francescano che nel ‘500 ha rivoluzionato l’alchimia e per questo anch’esso, insieme al coevo Lilio, inserito tra i Mid della Calabria, molti dei quali (come quelli citati) ereditati e custoditi proprio nella provincia di Crotone.