MILONE
Il più famoso lottatore greco
Il più famoso atleta dell’antichità. Il mito dal palmares insuperato. Icona senza tempo dello sport. Il grande condottiero che decretò la fine del potentissimo Impero di Sybaris. Milone di Crotone è uno dei personaggi più leggendari della Storia. La sua forza, le sue gesta hanno ispirato celebri e iperbolici aneddoti, tanto da essere considerato discendente diretto della stirpe di Eracle se non paragonato ad Achille. Ha impressionato i grandi pensatori del suo tempo e delle epoche successive, scrittori, artisti e affascinato re, come Luigi XIV che volle la riproduzione della sua tragica e mitologica morte a Versailles. La Calabria ha dato i natali all’uomo che ha conquistato fama eterna, al sovrano indiscusso del podio, al talento che per tutta la sua carriera agonistica, durata ben 28 anni. Ha vinto alle più importanti manifestazioni sportive dell’antica Grecia: 7 volte alle Olimpiadi, 7 volte agli agoni Pitici di Delfi, 9 volte ai Nemei e 10 volte agli Istmici di Corinto. Con Milone la Calabria si attesta il primato anche nell’ambito della preparazione atletica (MID/Scuola Atletica di Crotone). Il prodigio crotoniate infatti è stato il primo atleta della storia ad adottare un metodo di allenamento e sollevamento pesi programmato, progressivo di grande intuizione scientifica e fu il primo pugile a lottare secondo schemi preparatori tecnici. Con Milone la prestanza fisica comincia a delinearsi come materia sportivo-medica a tutti gli effetti, probabilmente grazie alla frequentazione di Pitagora e dei membri della Scuola Pitagorica (MID/Teorema di Pitagora) e alla scuola medica di Crotone (MID/Alcmeone). Fu anche il primo ad adottare un regime alimentare funzionale alla preparazione atletica. Milone è stato anche filosofo, guerriero e condottiero. Passato alla storia per essere stato anche l’attore protagonista di uno fatti più importanti, e mitologici, che cambiarono lo scenario geopolitico della Magna Grecia. Fu, infatti, il comandante che portò l’esercito di Crotone, in netta minoranza numerica, a sconfiggere la superpotenza Sybaris (MID/Sybaris/Sibarita), nella celebre Battaglia del Trionto.